RELEASE FATHER SAAD LIBERATE PADRE SAAD

7/18/2007

Video persecuzione cristiani in Iraq

9/18/2006

Liberato sacerdote caldeo a Baghdad rapito due giorni fa.

 

Rapito e subito liberato sacerdote cattolico caldeo a Baghdad

18 settembre 2006

Un sacerdote cattolico caldeo, è stato rapito a Baghdad il 16 di settembre e rilasciato oggi.
La sua scomparsa aveva seguito di soli cinque giorni il rilascio di un sacerdote cattolico caldeo che era stato rapito il 15 di agosto e rilasciato l'11 settembre dietro il pagamento di un riscatto, Padre Saad Sirop Hanna, e di due mesi quella di Padre Raad Washan Sawa, rapito e rilasciato il giorno successivo dietro promessa di pagamento di un riscatto di 200.000 dollari, e che ora vive all'estero per ragioni di sicurezza. 
Il sacerdote, Padre Basel Salem Yaldo, era stato minacciato in passato e specialmente durante la prigionia di Padre Saad, e per questa ragione aveva sospeso tutte le sue attività pubbliche. L'altro ieri mattina si  stava recando ad incontrare il sacerdote recentemente liberato ed il Patriarca della Chiesa Caldea, Mar Emanuel III Delly, di cui è segretario particolare, ma non è mai arrivato al luogo dell'appuntamento. Nulla si sa del motivo che ha spinto Padre Basel a non attendere l'auto con scorta armata mandata a prenderlo dal Patriarcato ed ad utilizzare propri mezzi per spostarsi da Dora, il quartiere meridionale della città dove è stato visto quella mattina, verso la centralissima area di Mansour.
Ricerche senza alcun risultato sono state effettuate in diversi ospedali di Baghdad  per controllare se per caso il sacerdote fosse stato coinvolto in uno dei molti incidenti accaduti in città.
Sebbene nessuna fonte ufficiale ha parlato di rapimento la speranza di ritrovarlo era andata affievolendosi con il passare delle ore: Baghdad non è una città dove qualcuno "scelga" volontariamente di sparire, specialmente qualcuno come il sacerdote in questione che sapeva bene di essere in pericolo.
Al rapimento di Padre Basel si devono aggiungere altri episodi inquietanti. Quello stesso giorno  una telefonata anonima arrivata al Patriarcato della Chiesa Caldea aveva avvertito  che in mancanza di scuse ufficiali e pubbliche da parte di Papa Benedetto XVI per le parole pronunciate durante il suo viaggio apostolico in Germania e considerate offensive dalla maggior parte del mondo islamico i cristiani l'avrebbero pagata cara. Una minaccia che è stata ad un passo dal concretizzarsi durante la  notte quando un altro sacerdote ha ricevuto una telefonata anonima ma ha avuto la prontezza di spirito di abbandonare immediatamente la chiesa dove viveva, chiesa nei pressi della quale e nel giro di poco, è stato riferito da alcuni testimoni, sono state notate sei auto con uomini armati a bordo.
Nel giorno successivo alla scomparsa di Padre Basel l'assenza di notizie aveva fatto temere il peggio mentre l'attenzione si concentrava sul discorso papale dell'Angelus,  e su come e se le sue parole avrebbero potuto calmare le proteste del mondo islamico e le sue reazioni verso le comunità cristiane minoritarie che vivono al suo interno.
Stamattina presto però Padre Basel è stato liberato ed è in buone condizioni di salute. I suoi rapitori lo hanno infatti lasciato libero nella zona di Karrada, non lontano dal convento delle suore caldee dove ha trovato rifugio immediato. Per ora nulla è trapelato sulla ragione del rapimento e del suo rilascio così a breve termine, e tanto meno  se sia stato pagato un riscatto e di quanto. 

 
Luigia Storti
Ufficio Pastorale Migranti
Arcidiocesi di Torino


sacerdote cattolico scomparso a Baghdad: ULTIMISSIME padre Basil Salem Yaldo è tornato a casa in buona salute!

 
----- Original Message -----
Sent: Monday, September 18, 2006 6:24 AM
Subject: Re: [RELEASE_Father_Saad_Sirop_Hanna] Another Iraqi priest disappears in Iraq

father basel is back to home and he is in agood health ... thanks God again ....


Fayrouz Hancock <fayrouzblog@hotmail.com> wrote:
I just read this article about the disappearance of Fr. Basil in Baghdad..
 
It's been comfirmed by ankawa.com




__._,_.___

Catholic priest missing in Baghdad

Matt C. Abbott
September 17, 2006


From a source in Iraq:

    A third priest may now have become a victim of the violence and lawlessness in Baghdad. Father Basil Salem Yaldo was last seen leaving a church building in the Dora area of Baghdad. He is the personal secretary to the Catholic Patriarch for Iraq. At the time of his disappearance, a car bomb had exploded in the vicinity and a round-up of suspects took place by Iraqi and Coalition Security Forces. It is not known if Father Basil was taken into custody, is being held for ransom, or worse.

    The first priest to be abducted was forced to leave the country after being brutalized and then released. The second is still being treated for injuries suffered during weeks of physical and mental abuse. He was released only after a series of ransoms were paid.

    Please keep Father Basil in your prayers.


9/17/2006

Fw: 16 settembre. Scomparso sacerdote cattolico caldeo a Baghdad

Scomparso sacerdote cattolico caldeo a Baghdad

Un sacerdote cattolico caldeo, è scomparso a Baghdad ieri, 16 di settembre. La sua sparizione segue di soli cinque giorni il rilascio di un sacerdote cattolico caldeo che era stato rapito il 15 di agosto e rilasciato l'11 settembre dietro il pagamento di un riscatto, Padre Saad Sirop Hanna.
Il sacerdote era stato minacciato in passato e specialmente durante la prigionia di Padre Saad, e per questa ragione aveva sospeso tutte le sue attività pubbliche. Ieri mattina si  stava recando ad incontrare il sacerdote recentemente liberato ed il Patriarca della Chiesa Caldea, Mar Emanuel III Delly,  ma non è mai arrivato al luogo dell'appuntamento.
Ricerche senza alcun risultato sono state effettuate in diversi ospedali di Baghdad  per controllare se per caso il sacerdote fosse stato coinvolto in uno dei molti incidenti accaduti in città.
Fino ad ora nessuna fonte ufficiale ha parlato di rapimento ma la speranza di ritrovarlo sta gradualmente sparendo con il passare delle ore. Baghdad non è una città dove qualcuno "scelga" volontariamente di sparire, specialmente qualcuno come il sacerdote in questione che sapeva bene di essere in pericolo.

Luigia Storti
Ufficio Pastorale Migranti
Arcidiocesi di Torino

Catholic Chaldean priest disappeared in Baghdad

A chaldean catholic priest, has disappeared in Baghdad yesterday, 16 of september. His disappearance follows after only five days the release of the chaldean catholic priest who had been kidnapped on the 15 of August and freed after the payment of a ransom, Father Saad Sirop Hanna.
The disappearead priest had been threatened in the past and especially during Fr. Saad's captivity. For this reason he had been obliged to suspend all his public activities. Yesterday morning he was going to meet the newly released priest and the Patriarch of the Chaldean Church, Mar Emmanuel III Delly, but he never arrived to the meeting place.
No results researches have been conducted in different hospitals in Baghdad to check if the priest was by chance involved in one of the many accidents that happened today in the city.
As by now there is not an official source saying that he has been kidnapped but the hope to find him is gradually vanishing as the hours go by. Baghdad is not a city where someone "chose" voluntarily to disappear, especially someone as the disappeared priest who knew very well to be in danger.
 
Luigia Storti
Ufficio Pastorale Migranti
Arcidiocesi di Torino
 
 

9/16/2006

Messa di ringraziamento a Torino per la liberazione di

Venerdì, 15 Settembre 2006

Esattamente un mese fa, il 15 di agosto, Padre Saad Sirop Hanna è stato rapito a Baghdad. Quattro giorni fa, l’11 di settembre, è stato rilasciato dai suoi rapitori dietro pagamento di un riscatto.
Ieri, 15 di settembre, una Messa di ringraziamento per la liberazione di Padre Saad è stata celebrata nella chiesa di San Rocco a Torino.
Torino è geograficamente lontana da Baghdad e non ha una comunità di cristiani iracheni, ma esiste un legame tra le due città fatto di visite che alcuni rappresentanti della Chiesa Caldea hanno fatto in questi anni nella nostra città.
Un legame iniziato prima dell’ultima guerra all’Iraq e che è continuato, tanto da riempire la chiesa di San Rocco di fedeli ansiosi di mostrare con la propria partecipazione la vicinanza alle sofferenze della comunità cristiana irachena.
La Messa è stata celebrata dal sacerdote caldeo Padre Rayan P. Atto e da altri cinque sacerdoti: Don Fredo Olivero, Don Silvano Bosa, Don Andrea
Princivalle, Padre Peter Kilasara e Padre John Assey.
Don Fredo Olivero ha dato inizio alla Messa parlando delle sofferenze dei cristiani iracheni, del bisogno che hanno del nostro aiuto morale e materiale, e del bisogno che noi abbiamo di essere loro più vicini per capire pienamente l’immensità dell’amore di Dio, un amore che supera i confini e le incomprensioni linguistiche e ci rende solo Suoi figli e figlie.

Dopo le Letture, Padre Rayan P. Atto ha letto dal Vangelo di Giovanni (15,18-25) il passo sull’odio del mondo verso Gesù e che termina con le parole: “Mi hanno odiato senza una ragione.” Da questa frase egli ha preso spunto per un’omelia che è iniziata con la descrizione dei tempi difficili che i cristiani vivono in un mondo sempre più loro ostile, un mondo che odia Dio e vuole distruggere la Sua Chiesa Viva attraverso l’allontanamento forzato dei Suoi figli dai luoghi dove essi hanno vissuto per secoli.
L’omelia di Padre Rayan è terminata con un commovente ritratto di Padre Saad Sirop Hanna come uomo, amico e sacerdote, della sua cultura, della sua umiltà, e della sua devozione alla Chiesa e soprattutto ai suoi figli più govani ai quali ha dedicato sempre tutti i suoi sforzi.


Parlando del diritto che i cristiani iracheni hanno di rimanere nel proprio paese, Padre Rayan ha terminato la sua omelia ricordando che questo diritto costerà molto alla comunità, un tributo di sangue più che di denaro, e di fede più che di paura.
La Messa è poi proseguita con le parole della Consacrazione ed il Padre Nostro recitati in aramaico da Padre Rayan.
Alla fine della Messa molta gente si è intrattenuta per salutare Padre Rayan, parlargli ed augurare a lui ed alla sua comunità un futuro migliore.

Luigia Storti
Ufficio Pastorale Migranti Arcidiocesi di Torino
Foto di Daniele Dal Bon

9/11/2006

PADRE SAAD SIROP HANNA E’ LIBERO

PADRE SAAD SIROP HANNA E’ LIBERO

11 settembre 2006

I fedeli cattolici caldei della chiesa dedicata alla Madre di Dio, a Southfield nel Michigan (USA) ieri hanno appreso una notizia esaltante.
Durante la funzione pomeridiana, infatti, il loro Vescovo, Monsignor Ibrahim Namo Ibrahim, ha comunicato l’imminente liberazione del sacerdote caldeo Padre Saad Sirop Hanna, rapito a Baghdad il 15 di agosto.
La notizia, pur essendo rimbalzata velocemente nella comunità caldea sparsa in tutto il mondo non è stata immeditamente divulgata. Da una parte c’era il desiderio di non interferire con le ultime fasi di un rapimento che aveva tenuto in ansia i cristiani iracheni e non solo loro, dall’altra si attendevano maggiori conferme, dato che già due domeniche fa dall’Australia era arrivata la notizia, purtroppo rivelatasi infondata, della liberazione di Padre Saad.
Oggi la notizia è ufficiale e confermata da due fonti, una delle quali è Monsignor Jacques Isaac, Rettore del Babel College, l’Università Teologica Cristiana irachena dove Padre Saad ricopre la carica di responsabile della sezione teologica.
Un’ora fa circa Padre Saad Sirop Hanna è stato liberato. Non si sa ancora nulla delle condizioni del suo rilascio, solo che ha telefonato alla famiglia che sta andando, proprio in questi momenti a prenderlo per portarlo al sicuro.
Luigia Storti

------------------------------------------------------
Prestiti da 15 istituti. Tan dal 5,90% per richieste entro il 15 Settembre. Servizio gratuito.
http://click.libero.it/mutuionline7